ATTACCO HACKER E PHISHING: CONSIGLI UTILI PER NON CADERE NELLA RETE DEI CYBER TRUFFATORI
- AECI Abruzzo
- 6 feb 2023
- Tempo di lettura: 2 min
- dal sito di AECI Nazionale euroconsumatori.eu

Il Phishing è un vero e proprio “scippo informatico” delle nostre chiavi di accesso della Home Banking o delle carte di credito. Come spesso accade nella vita reale le truffe sono veri e propri inganni. Anche nel caso del Phishing si tratta di un inganno che utilizza, come si sistema di propagazione, la mail. La vittima quindi è aggirato attraverso la ricezione di una mail in cui viene indotto a pensare che sia stata spedita o dalla banca o da qualche piattaforma di acquisto che richiede i dati.
Si possono individuare 2 metodologie di mail:
-La prima ,palese, riporta una dicitura standard in cui si invita a confermare i propri dati di accesso Cliccando sul link indicato, si viene veicolati verso un sito gemello dell’originale, ne ripropone infatti lo stesso stile grafico e gli stessi loghi.
-La seconda è più subdola. un testo scarno invita ad aprire il File allegato, che si rileva essere un Virus spia.
Come ci si difende?
-La Banca o le società delle carte di Credito hanno già i nostri dati e non necessitano di conferme online. La mail inoltre non è un canale ufficiale di comunicazione. Eventuali dati importanti e sensibili non verrebbero richiesto a mezzo email.
-Non aprite mai link all’interno di mail. Il Phishing infatti ci induce ad andare su un sito internet (gemello della banca per esempio) e ci convince a riempire il form. I dati, dunque, li fornisce direttamente la vittima al truffatore.
-Diffidate sempre di file contenuti in mail di dubbia provenienza e in ogni caso munirsi di un buon antivirus.
-L’utilizzo del sistema Token per la generazione di password, garantisce una sicurezza elevata in quanto la password generata ha validità solo per quell’accesso.
-Controllare il dominio del mittente della mail, non fidarsi del solo nome che compare alla voce mittente.
-Prestare molta attenzione specie nei periodi di vacanze , statisticamente quelli in cui l’attività di phishing è più frequente, facendo leva sul più basso grado di attenzione dei malcapitati.
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